SUPERVISIONE: ASCOLTARE IL RUMORE DEI NOSTRI PENSIERI
La supervisione professionale è un’occasione importante per gli assistenti sociali di riflettere sul proprio ruolo e sui diversi mandati che ne caratterizzano l’operatività.
È uno spazio protetto che si caratterizza per la necessità di confronto, apprendimento reciproco, riflessione e autovalutazione rispetto al proprio operato, rispetto al percorso di aiuto che viene a crearsi tra il professionista e l’utenza, il professionista e altri operatori e la propria organizzazione.
È anche uno spazio di sostegno in cui poter condividere sempre più sia l’identità professionale che l’identità organizzativa. Uno spazio di confronto durante il quale descrivere e analizzare come si opera e come si costruisce la relazione con l’utenza, con i colleghi, con le organizzazioni e con la comunità.
Il percorso prevede anche una stretta connessione con la lettura critica degli articoli del codice deontologico al fine di connettere gli elementi di pratica quotidiana con gli elementi teorici etico-deontologici.
DESTINATARI: Assistenti sociali, operatori del sociale, educatori, responsabili di enti o di servizi,
equipe di lavoro.
La supervisione può essere attivata sia per operatori singoli che per equipe di
lavoro mono professionali che multi professionali.
lavoro mono professionali che multi professionali.